Dott. Fabio Granata

Laureato in Podologia, Laureato in Infermieristica, Laureato in Educazione, Perfezionamento Universitario in Vulnologia, Master Specialista Universitario nel Piede Diabetico, Master Specialista Universitario in Linfologia.

È importante che tutti impariamo la definizione di persona a rischio ovvero una persona con diabete che non ha un’ulcera del piede attiva, ma che ha almeno la neuropatia o l’arteriopatia (Guidelines on the prevention of foot ulcers in persons with diabetes IWGDF 2023 update) .

Definiamo invece malattia del piede diabetico una persona con diabete mellito attuale o precedentemente diagnosticato che include uno o più dei seguenti: neuropatia periferica, malattia delle arterie periferiche, infezione, ulcera(i), neuro-osteoartropatia, cancrena o amputazione (Part of the 2023 IWGDF Guidelines on the prevention and management of diabetes-related foot disease).

La prevenzione e la cura del piede diabetico sono affidate a livello internazionale a centri di eccellenza dedicati esclusivamente a questa problematica.  Purtroppo, ancora oggi i cittadini non sono a conoscenza dell’esistenza di questi team specializzati.

Collaboro con questi team da oltre vent’anni, ottenendo risultati molto positivi.

Sono uno specialista del piede diabetico e sono impegnato a svolgere lo screening del piede per tutte le persone affette da diabete. Questa attività è estremamente importante perché consente di identificare il piede a rischio, evitando le devastanti complicazioni che, normalmente, una persona su quattro con diabete può presentare nel corso della propria vita. 

Siamo in grado di affrontare tutte le fasi che riguardano il piede: dalla prevenzione primaria, che consiste nell’individuazione dei rischi e nell’evitare le complicanze, alla fase acuta, in cui sono presenti ulcere, infezioni, gangrena, ecc., fino alla prevenzione secondaria o di remissione, dove l’obiettivo è quello di evitare ulteriori problemi. 

Troppo spesso le persone si rivolgono a noi in ritardo. Anche e soprattutto in questa specialità, il messaggio fondamentale è di rivolgersi a specialisti certificati anche al minimo problema. Non aspettate: è stato infatti ampiamente dimostrato che “tempo è tessuto”; più si aspetta, maggiore è il rischio di complicanze fino alla amputazione.

STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO

Se hai il diabete devi conoscere il tuo grado di rischio, ovvero devi fare lo screening o stratificazione del rischio del tuo piede. È una tabella di poche righe, ma che richiede diverse competenze per essere compilata, che ti dice se sei a rischio basso, moderato o alto. Se vuoi fare prevenzione devi conoscere il tuo rischio!

LA ARTERIOPATIA

È la complicanza del diabete forse più pericolosa. I canali arteriosi, le arterie, si ostruiscono fino a chiudersi, provocando ulcere, gangrene (es. dita nere), e dolore. Ricordati, é come avere un infarto, se non provi a riaprire le arterie nei centri del salvataggio d’arto, è difficilissimo guarire. Ricordati, non c’è farmaco che faccia passare il dolore, se non provare a riaprire le arterie

LA NEUROPATIA

È un altra complicanza del diabete che si manifesta in varie forme. Porta ad una riduzione della sensibilità del piede, alterazioni della forma, secchezza ed edema. È importante capire se hai la neuropatia perché il rischio che tuo piede sviluppi un ulcera aumenterà. Ci sono test molto veloci che ti possono aiutare.

SCREENING BIOMECCANICO

Nella stratificazione del rischio dobbiamo individuare le “deformità” del piede quindi è necessario fare uno screening biomeccanico delle principali articolazione del piede quali la tibio tarsica, la sottoastragalica, il primo raggio, la prima metatarsofalangea, le dita a griffe, martello o maglio.

CALZATURE

Sono ormai quasi trent’anni che esistono degli algoritmi (quindi un percorso da seguire) quando parliamo di calzatura nel piede della persona con diabete. Esistono scarpe ed ortesi per ogni fase: quella acuta, primaria o di remissione. È importante indossare scarpe e plantari idonei per evitare ulcerazioni o prevenirne delle nuove.

CURA DELLA CUTE, DELLE LESIONI, UNGHIE, CALLI ED EDEMA

Avendo diverse specialità ho sviluppato un metodo globale dove riesco ad occuparmi delle problematiche più ricorrenti del piede nella persona con diabete che sono la cura delle cute, delle lesioni cutanee, delle unghie, i calli ed il trattamento degli edemi.

Tutti devono fare lo screening del piede, conoscere la loro classe di rischio e da quelle indicazioni seguire un percorso logico di prevenzione e cura del Piede nel Diabete che ha lo scopo di ridurre il numero delle amputazioni.

L’ambulatorio si trova a Codogno in via Verdi 47, in prossimità della piazza principale dove è possibile trovare un ampio parcheggio.